AGAR - Paola Bianchi
On the fragility of sounds
un progetto di ricerca di Pia Palme
concept Pia Palme e Paola Bianchi
composizione musicale Pia Palme
coreografia Paola Bianchi
On the fragility of sounds è un progetto di ricerca artistica che esplora la composizione e il teatro musicale dal punto di vista della compositrice e della sua pratica, come attività politica. Il progetto è finanziato dal FWF Austrian Science Fund, progetto PEEK AR 537, e ospitato dalla KUG University of Music and Performing Arts Graz, Centre for Gender Studies.
dal 10 al 15 febbraio
Vienna
residenza artistica per Wechselwirkung
AGAR / Paola Bianchi
PROGETTO ELP IMMAGINI | VOCI | RELAZIONI
incontro
Intervengono: Paola Bianchi, Marta Bichisao (danzatrice e coreografa), Laura Gemini (professoressa associata in Processi culturali e comunicativi dell’Università di Urbino Carlo Bo), Giovanni Boccia Artieri (mediologo ed esperto di Internet Studies, professore ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali dell’Università di Urbino Carlo Bo), Martina Delprete e Lorenzo De Simone (danzatori in Ekphrasis), Raimondo Guarino (professore ordinario dell’Università Roma Tre, Dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo)
Coordina Roberta Nicolai
Parola descrittiva | danza | archivi retinico-mnemonici | archivi di posture | trasmissione | enazione | montaggio | esplosione della cronologia | groviglio della memoria | immagini condivise | memoria delle forme | sopravvivenze | Nachleben | trionfo della morte | vita delle immagini | incorporare | immaginazione muscolare | incarnare | smontaggio | rimontaggi aleatori | prendere posizione | spazio concluso | coreografia senza corpo | essere nella scena.
Queste alcune delle parole che hanno attraversato il processo di creazione del progetto ELP, incentrato sulla relazione tra parola descrittiva e danza attraverso la trasmissione di archivi di posture. Il progetto ELP ha generato e continua a generare una serie di dispositivi connessi e indipendenti tra loro, oltre a muovere numerose riflessioni. Esporre e analizzare il processo di studio e creazione è un modo per fare il punto sullo stato dell’arte.
mercoledì 18 dicembre h. 18.15
Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman 1 - Roma
nell'ambito del Festival Teatri di Vetro
AGAR / Paola Bianchi
ESTI (laboratorio)
laboratorio con danzanti non professionisti
conduzione Paola Bianchi
Il laboratorio indaga la possibilità di trasmissione / enazione del movimento attraverso la parola escludendo il “corpo del maestro” come modello di riferimento da seguire e imitare. La parola, intesa unicamente nella sua funzione di descrizione del movimento, assume qui il ruolo di vera e propria guida, diventando motore di ricerca interna al proprio corpo. Il metodo prevede l’esclusione della visione come mezzo di trasmissione del sapere corporeo sostituendola con l’udito - un ribaltamento del piano della trasmissione del movimento.
dal 9 al 13 dicembre
Teatro del Lido, Via delle Sirene 22 - Lido di Ostia (RM)
nell'ambito del Festival Teatri di Vetro
AGAR / Paola Bianchi
EKPHRASIS - primo movimento
concept e coreografia Paola Bianchi
creato e danzato da Barbara Carulli, Camilla Soave, Chiara Andreoni, Elena Salierno, Elisa Quadrana, Francesca Bertolini, Lorenzo De Simone, Martina Delprete, Paola Fontana, Sara Capanna
musiche composte ed eseguite dal vivo Fabrizio Modonese Palumbo
disegno luci Paolo Pollo Rodighiero
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri, Annapaola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
progetto di residenza condiviso da L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna; Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello - CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro); nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore
produzione PinDoc
coproduzione Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis
con il contributo di Mibact e Regione Sicilia
mercoledì 18 dicembre h 22.00
Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman 1 - Roma
nell'ambito del Festival Teatri di Vetro
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AGAR / Paola Bianchi
ENERGHEIA
coreografia e danza Paola Bianchi
musiche composte ed eseguite dal vivo Fabrizio Modonese Palumbo
disegno luci Paolo Pollo Rodighiero
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri, Annapaola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
progetto di residenza condiviso da L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna; Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello - CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro); nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore
produzione PinDoc
coproduzione Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis
con il contributo di Mibact e Regione Sicilia
martedì 17 dicembre h 22.00
Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman 1 - Roma
nell'ambito del Festival Teatri di Vetro
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AGAR / Paola Bianchi
The Undanced Dance
concept, coreografia, testo e voce Paola Bianchi
registrazione ed elaborazione suono Nicola Amato
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri, Annapaola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
progetto di residenza condiviso da L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna; Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello - CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro); nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore
produzione PinDoc
coproduzione Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis
con il contributo di Mibact e Regione Sicilia
The Undanced Dance è una narrazione coreografica, la descrizione dettagliata e precisa di ogni minimo movimento di un solo di danza della durata di 10 minuti circa. Uno spettacolo di danza spogliato della visione, della sua essenza primaria. Risultato di una lunga ricerca intorno al tema della relazione tra parola descrittiva e danza attraverso la trasmissione di archivi di posture, The Undanced Dance è una coreografia senza corpo che cerca corpi in ascolto e in azione.
lunedì 16 dicembre h 17.45 / 18.30 / 19.15
Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman 1 - Roma
nell'ambito del Festival Teatri di Vetro
AGAR / Paola Bianchi
ESTI (azione coreografica con danzanti non professionisti)
concept e coreografia Paola Bianchi
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
produzione PinDoc
in coproduzione con Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis
con il contributo di Mibact e Regione Sicilia
In greco antico esti è la forma della terza persona dell’indicativo del verbo essere – una affermazione, una dichiarazione di esistenza.
ESTI è la conclusione performativa di un laboratorio condotto con un gruppo di non professionisti, un'indagine sulla trasmissione/enazione della danza attraverso la parola descrittiva, escludendo il corpo del maestro come modello di riferimento da seguire e imitare. La parola, intesa unicamente nella sua funzione di descrizione del movimento, assume qui il ruolo di vera e propria guida, diventando motore di ricerca interna al proprio corpo.
sabato 14 dicembre dalle h. 19.30
Teatro del Lido, Via delle Sirene 22 - Lido di Ostia (RM)
nell'ambito del Festival Teatri di Vetro
ENERGHEIA
coreografia e danza Paola Bianchi
musiche composte ed eseguite dal vivo Fabrizio Modonese Palumbo
disegno luci Paolo Pollo Rodighiero
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri,
Anna Paola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
residenze nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore;
L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna, Teatro G. Villa, San Clemente – Città Teatro
produzione PinDoc
in coproduzione con Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis
con il sostegno di L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale - Centro di Residenza Emilia Romagna, Centro di Residenza della Toscana
(Armunia Castiglioncello - CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)
con il contributo di Mibac e Regione Sicilia
Enérgheia, parola comparsa per la prima volta nelle opere di Aristotele, sta a indicare l’atto di trasformazione, l’essere in opera. Accanto alle attività che producono opere, ve ne sono altre senza opera in cui l’enérgheia è soggetto stesso e operazione perfetta – come la danza. Il lavoro nasce da un’immersione emotiva negli archivi mnemonici di quaranta persone che Paola Bianchi ha interpellato, chiedendo loro quali fossero le immagini rimaste impresse nella loro retina e nella memoria visiva anche molto tempo dopo la prima comparsa. ENERGHEIA nasce da un lungo processo di incarnazione di quelle immagini, processo che non si è limitato ad una copiatura/imitazione, ma ha attivato un’analisi approfondita dello spazio, della tensione, delle forze, del ritmo generato da quell’azione immortalata, dall’indagine del prima e del dopo, da ciò che c’è oltre l’immagine. Un lavoro sull’anatomia e la vicinanza dello sguardo. Una coreografia di pelle, una poetica del corpo muto.
ENERGHEIA è il primo capitolo del progetto ELP che indaga la relazione tra parola descrittiva e danza attraverso la “trasmissione” di archivi di posture..
giovedì 14 novembre h 21.30
Teatro Akropolis, Via Mario Boeddu 10 - Genova
prima assoluta
nell'ambito del Festival Testimonianze Ricerca Azioni 2019 - Teatro Akropolis
MAGGIORI INFORMAZIONI
AGAR / Paola Bianchi
ESTI (performance con non vedenti e ipovedenti)
concept Paola Bianchi
conduzione laboratorio Paola Bianchi e Marta Bichisao
con Chiara Anselmo, Luana Bucchieri, Carolina Liberato, Giulia Giancotti, Simone Pasquini, Joseph Kasongo Parodi
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri,
Anna Paola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
residenze nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore; L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna, Teatro G. Villa, San Clemente – Città Teatro
produzione PinDoc
in coproduzione con Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis
con il sostegno di L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale - Centro di Residenza Emilia Romagna, Centro di Residenza della Toscana
(Armunia Castiglioncello - CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)
in collaborazione con Casa Paganini Infomus, Istituto David Chiossone per Ciechi e Ipovedenti, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti - Liguria
con il contributo di MIBACT e Regione Sicilia
In greco antico esti è la forma della terza persona dell’indicativo del verbo essere – una affermazione, una dichiarazione di esistenza.
ESTI è la conclusione performativa di un laboratorio condotto con persone non vedenti e ipovedenti all’Istituto David Chiossone di Genova. Un'indagine sulla trasmissione/enazione della danza attraverso la parola descrittiva, escludendo il corpo del maestro come modello di riferimento da seguire e imitare. Cosa accade quando la possibilità di visione viene a mancare completamente? Come funziona l’ecolocalizzazione utilizzata da chi non vede in uno spazio agito in dinamica? Come si sviluppa la consonanza tra chi agisce in assenza di visione?
ESTI è parte del progetto ELP (acronimo per ethos, logos, pathos) che indaga la relazione tra parola descrittiva e danza attraverso la “trasmissione” di archivi di posture.
mercoledì 13 novembre h 18.00
Casa Paganini – InfoMus, Piazza di Santa Maria in Passione 34 - Genova
nell'ambito del Festival Testimonianze Ricerca Azioni 2019 - Teatro Akropolis
AGAR / Paola Bianchi
EKPHRASIS
concept e coreografia Paola Bianchi
creato e danzato da Barbara Carulli, Chiara Andreoni, Elena Salierno, Elisa Quadrana, Francesca Bertolini, Jessica Demasi, Lorenzo De Simone, Martina Del Prete, Paola Fontana, Sara Capanna
musiche composte ed eseguite dal vivo Fabrizio Modonese Palumbo
disegno luci Paolo Pollo Rodighiero
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri, Anna Paola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
progetto di residenza condiviso da L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna; nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore
realizzato con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D’autore, coordinata da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
produzione PinDoc
in coproduzione con Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis, Armunia / Festival Inequilibrio, Rosa Shocking / TenDance Festival
con il contributo di Mibac e Regione Sicilia
EKPHRASIS nasce dal confronto con dieci giovani danzatrici e danzatori (dai 23 ai 28 anni) ai quali ho “consegnato” le descrizioni di alcune posture – un archivio di forme presenti nel mio solo ENERGHEIA, fulcro centrale del progetto ELP. Dall’incarnazione delle posture attraverso l’ascolto delle descrizioni – un processo che esclude il corpo del maestro come veicolo di trasmissione del movimento – è nata una nuova struttura coreografica individuale e collettiva che si sviluppa tra consonanze e dissonanze concentrandosi sul senso del movimento. La genesi di EKPHRASIS rivela la funzione della descrizione dell’opera sull’incarnazione personale da parte di chi ascolta.
EKPHRASIS è parte del progetto ELP che indaga la relazione tra parola e movimento attraverso la “trasmissione” di archivi di posture.ture.
dal 20 al 25 ottobre
Lavanderia a Vapore, Corso Pastrengo 51 - Collegno (TO)
progetto in residenza artistica
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