Alessandra Cristiani è in residenza con Lingua_da Claude Cahun_studio dall'1 al 5 maggio al Teatro Biblioteca Quarticciolo per Orbita con la restituzione di uno studio il 5 maggio ore 17:30
II tappa della “Trilogia_Il linguaggio corporeo e l’arte di A.Mendieta, C.Cahun, S.Moon”
concept e performance Alessandra Cristiani
suono Ivan Macera
luce Gianni Staropoli
produzione PinDoc coproduzione Teatro Akropolis
con il sostegno dell’Ass.Culturale Le Decadi
con il contributo di MiC, Regione Siciliana
Giuseppe Muscarello
(primo studio)
15 - 20 novembre residenza
21 novembre restituzione pubblica
Ex Noviziato Dei Crociferi,
Via Torremuzza 21 - Palermo
Festival di Morgana
29 novembre - 4 dicembre residenza
5 dicembre restituzione pubblica
PARC_Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 7 - Firenze
coreografia e regia di Giuseppe Muscarello
interpreti Mara Capirci, Michael Incarbone musica Pino Basile
produzione Pindoc/Muxarte
con il sostegno di MIC e Regione Siciliana
in collaborazione con Fabbrica Europa, Teatri di Vetro, Cross Festival, Festival TenDance, Festival Interplay, Museo Internaionale Delle Marionette Antonio Pasqualino
Compagnia Giovanna Velardi
Viaggio nel Cuore Articolare
con Matteo Finamore, Andrea Milano, Giovanna Velardi
consulenza artistica Luciano Colavero
coordinamento del progetto Roberta Nicolai
una produzione PINDOC
in coproduzione con Triangolo Scaleno/Festival Teatri di Vetro
con il sostegno di MiBACT e Regione Siciliana
“Perché un danzatore non può parlare?” Questa è la provocazione lanciata da Giovanna Velardi durante le prove di I broke the ice and saw the eclipse.
Matteo Finamore e Andrea Milano hanno raccolto questa provocazione lavorando come dramaturg, cercando le parole adatte alla scena e ai corpi che l’attraversavano.
Viaggio nel cuore articolare è il loro racconto della creazione di I broke the ice and saw the eclipse, un diario della loro esperienza del rapporto tra danza e teatro, tra parola detta e parola danzata. Il dispositivo si propone di restituire una parte dei materiali attraversati nel lavoro, delle ipotesi avallate o abbandonate, delle soluzioni possibili o soltanto immaginate. Sarà come spiare da dietro la finestra un lavoro di mesi, in una restituzione poetica che si mette al confine tra studio e performance.
venerdì 20 dicembre h. 18.30
Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman 1 - Roma
nell'ambito del Festival Teatri di Vetro
Per ricerche più mirate puoi usare i seguenti filtri (uno solo, più di uno o anche tutti).