PLAYGROUND

Crediti

concept, coreografia e regia Marta Bichisao e Vincenzo Schino
con Marta Bichisao, C.L.Grugher, Pablo Tapia Leyton, Luca Piomponi, Simone Scibilia
e con un gruppo di persone anziane e un gruppo di bambine e bambini
produzione PinDoc, OPERA BIANCO
co-produzione Festival Danza Estate, Teatro Stabile dell'Umbria
con il contributo di MIC, Regione Siciliana e Regione Umbria

Il gruppo di lavoro viene ricreato di volta in volta attraverso un laboratorio aperto alle comunità del territorio ospitante, nello specifico bambini e anziani. Cinque performer di Opera Bianco incontrano e lavorano insieme ai partecipanti. Dopo sei giorni di lavoro pratico e teorico sui temi trattati si accoglie il pubblico per condividere l’esperienza.
Playground è il nostro campo da gioco.

PLAYGROUND è un dispositivo coreografico che fa parte del progetto MADRELINGUA, ricerca sonora e performativa site-specific che attiva processi di coinvolgimento delle comunità in una prospettiva di permeabilità con l'ecosistema.
PLAYGROUND si concentra sul corpo. Mette a fuoco la relazione tra danza e paesaggio naturale e l’incontro tra performer professionisti, bambini e anziani. Corpi con ritmi, dinamiche e posture diverse s’intersecano in un’esperienza estetica e rituale, generando un paesaggio nel paesaggio.
La coreografia emerge dal confronto tra il movimento umano e la complessità di piani e volumi dello spazio. 
La danza insiste su prospettive e linee forza del paesaggio e invita lo sguardo dell'osservatore all'apertura e alla lontananza.
La pittura di Bruegel e il cinema di Tarkovskij diventano un ingresso nella ricerca coreografica in relazione alla natura, ponendo una domanda sul confine tra composizione e realtà.